La riforma della Legge 4/2013 in merito alle professioni non organizzate in ordini e collegi regola le certificazioni basate sulla Norma ISO 17024.
In particolare, quella di “Privacy Officer & Consulente della Privacy”, rilasciata da TÜV Italia (prestigioso organismo di certificazione tedesco) sulla base del disciplinare di Federprivacy, ha visto interesse e iscrizioni inserirsi in una curva di crescita costante negli ultimi anni ed è una certificazione che sta ottenendo un alto riconoscimento nel mercato del lavoro, preziosa utilità per testimoniare l’effettivo possesso delle competenze richieste.
Due sono le modalità previste per ottenere il prestigioso certificato.
Se il candidato è un professionista che vanta già esperienza e competenze (almeno due anni, da documentare in opportuna sede) in materia di privacy e protezione dati, con almeno due anni di attività nell’ultimo triennio documentabile, può contattare direttamente l’organismo di certificazione e sottoporsi a un pre esame per poi sostenere immediatamente l’esame di certificazione ed essere iscritto nel registro di Privacy Officer.
La seconda via per la certificazione: il master targato Federprivacy
Se invece il candidato non è ancora sufficientemente formato può colmare le proprie lacune iscrivendosi al corso propedeutico promosso da Federprivacy “Master Privacy Officer e Consulente della Privacy“, che si svolge nell’ambito di sei giornate.
Sino a oggi una quarantina di edizioni di questo master sono state accreditate dal Consiglio Nazionale Forense che ha potuto confermare competenze e rilasciare il relativo attestato ad oltre 1.000 partecipanti.
La certificazione TUV di Privacy Officer costituisce inoltre un’ottima base per ricoprire il ruolo di Data Protection Officer(DPO) o svolgere altre attività di consulenza in ottemperanza del Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali.