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La sfida
La presenza online di un’azienda non si misura soltanto dalla qualità dei prodotti o dei servizi offerti, ma anche dalla capacità di rispettare regole e principi che garantiscono trasparenza, inclusività e legalità.
La Legge 4/2004 (nota come Legge Stanca) impone agli enti pubblici e ai soggetti privati che offrono servizi digitali di rendere i propri siti e applicativi accessibili a tutte le persone, comprese quelle con disabilità, trasformando l’accessibilità da optional tecnico a vero e proprio diritto fondamentale.
Parallelamente, il nuovo Digital Services Act (DSA – Regolamento UE 2022/2065) ridefinisce le responsabilità delle piattaforme online e introduce obblighi di tracciabilità e trasparenza, con l’obiettivo di creare un ambiente digitale più sicuro, equo e affidabile.
Infine, ogni sito web aziendale deve rispettare precisi obblighi di etichettatura legale, che comprendono informazioni obbligatorie a piè di pagina (dati societari, numero REA, P.IVA, recapiti ufficiali e PEC), la pubblicazione di policy chiare e la conformità alle disposizioni italiane ed europee in materia di comunicazioni digitali. La sfida, per le imprese, consiste nel riuscire a rispettare tutte queste normative eterogenee senza appesantire l’esperienza dell’utente, integrando obblighi e trasparenza in modo fluido e coerente con l’immagine del brand.
Le soluzioni
- Audit dei siti web e delle piattaforme per verificarne la conformità ai requisiti di accessibilità previsti dalla Legge 4/2004 e dalle linee guida internazionali WCAG.
- Consulenza e implementazione delle misure richieste dal Digital Services Act, con focus su tracciabilità dei fornitori, trasparenza dei contenuti e gestione delle responsabilità.
- Revisione dei footer e delle sezioni informative obbligatorie, assicurando che PEC, dati societari e altri riferimenti legali siano presenti e correttamente formattati.
- Formazione e aggiornamento continuo del personale tecnico e legale, per garantire un approccio integrato e duraturo alla compliance normativa.
Adeguarsi a queste normative non è un compito che si esaurisce con un singolo intervento tecnico: richiede infatti un percorso strutturato che unisce aspetti legali, organizzativi e tecnologici.
Un approccio serio e strutturato alla compliance porta benefici che vanno oltre la semplice riduzione dei rischi: aumenta la fiducia del pubblico, migliora la reputazione online e posiziona il brand come attento e responsabile. In un contesto digitale sempre più regolamentato, trasformare questi obblighi in punti di forza competitivi significa distinguersi sul mercato e costruire basi solide per una crescita sostenibile.
Adottiamo i più elevati standard di progettazione inclusiva verificandone la compatibilità con diversi dispositivi. Guidiamo le aziende verso procedure interne solide, in grado di garantire la tracciabilità delle operazioni e la trasparenza verso gli utenti.
I risultati
- Conformità piena ai requisiti della Legge 4/2004, con siti e piattaforme accessibili a tutti gli utenti.
- Adozione delle misure previste dal Digital Services Act, con processi di tracciabilità e responsabilità trasparenti e verificabili.
- Presenza di footer e sezioni informative complete, aggiornate e conformi alle norme di etichettatura legale.
- Miglioramento della percezione di affidabilità e serietà del brand da parte di clienti, partner e stakeholder istituzionali.
I risultati di questo percorso si riflettono non solo sul piano normativo, ma anche su quello strategico: un sito conforme è un sito più inclusivo, sicuro e credibile. L’attenzione all’accessibilità amplia il bacino di utenti e valorizza l’immagine aziendale, la conformità al DSA rafforza la sicurezza e la trasparenza del business online e l’osservanza degli obblighi di etichettatura legale comunica ordine, chiarezza e professionalità. In definitiva, la compliance integrata diventa un asset strategico che unisce etica, competitività e innovazione digitale.

